PPD Manno Comune di Manno
PPD MANNO
 

Intervista con Fabio Giacomazzi, Sindaco di Manno

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Le Elezioni comunali si avvicinano, con quale spirito sta vivendo questa campagna elettorale?

Con la tranquillità di chi è consapevole di aver dato il meglio per gestire e sviluppare il proprio Comune e di aver raggiunto qualche risultato apprezzabile.

Cosa pensa del voto per corrispondenza? Cambierà le carte in tavola?

È un’espressione di fiducia verso gli elettori. Andare a votare non è più, come una volta, quel rituale collettivo che assorbiva per settimane la vita pubblica di un Comune. È un esercizio che per tutti, cittadini e politici, si inserisce in molteplici e intensi impegni privati, professionali, sociali e pubblici, che devono andare avanti. Nel contesto di una società moderna il voto per corrispondenza facilita l’esercizio di questo diritto. Non penso che possa cambiare sostanzialmente i risultati rispetto all’ineluttabile tendenza di una generale disaffezione verso le tradizionali forme di aggregazione politica.

Si descriva con un aggettivo.

Pacato.

Quali sono gli obiettivi del PPD nel suo Comune?

Consolidare e rafforzare la maggioranza relativa nel Comune, riconfermando il Sindaco e il Municipale uscenti e aumentando il numero di nostri rappresentanti nel Legislativo, che è attualmente di 9 su 25. A Manno la maggioranza relativa del Gruppo PPD e Indipendenti è condizione irrinunciabile per garantire l’equilibrio politico e la concordanza, necessari per la continuità di una conduzione politica del Comune sana ed efficace, che anche in questo quadrienno ha saputo dare frutti eccellenti, sia per la qualità dei servizi erogati alla popolazione, sia per l’importanza dei progetti portati a termine. Ve ne sono altri ancora in corso da condurre in porto e non possiamo permetterci conflittualità partitiche che ne metterebbero in forse la realizzazione.

Abbiamo una lista molto forte per il Municipio; i due uscenti sono affiancati da altri 3 candidati che hanno tutti i requisiti per assumersi la responsabilità di condurre il Municipio. Per il Consiglio comunale abbiamo una lista nutrita e formata da persone valide, con una grande varietà di competenze, sensibilità e agganci con la realtà sociale del paese. Così deve essere per una forza politica che vuole ricoprire un ruolo guida nella conduzione del Comune e assumersi le conseguenti responsabilità.

Ritiene che Manno sia un comune attraente, vivo, efficiente e a misura d’uomo? Perché?

Per la qualità dei servizi erogati dal Comune e attraverso le collaborazioni intercomunali, per l’efficienza e la disponibilità di tutti i settori dell’amministrazione, per le strutture pubbliche – le scuole, il centro comunale con la palestra e la Sala Aragonite, Casa Porta, le aree di gioco e di svago, l’autosilo – e per l’attrattiva del contesto abitativo: un pregevole nucleo, una zona edificabile residenziale ordinata, strade interne con traffico moderato, aree verdi naturali che circondano l’abitato. Determinante è anche la vita comunitaria, con eventi, momenti aggregativi e iniziative che nascono dal basso e che con il supporto del Comune creano un senso di comunità e di appartenenza.

Ci dica il tema che avrà la priorità nel prossimo quadriennio.

Sicuramente quello della riqualifica delle zone lavorative del piano. È la premessa per favorire l’insediamento di ditte ad alto valore aggiunto, che possano contribuire a risollevare il gettito d’imposta. Questo tema si ricollega ad altri, quali la mobilità, condizionata da un traffico automobilistico eccessivo, che dobbiamo ridurre con un potenziamento del servizio di trasporto pubblico.

È la risposta più efficace che, nei limiti delle competenze di un Comune, possiamo dare per consolidare in modo duraturo le finanze comunali. Senza soldi non possiamo erogare servizi e non possiamo realizzare i nostri progetti. Finanze sane ci permettono anche di avere un ruolo determinante nelle collaborazioni intercomunali e di poter affrontare un domani un progetto aggregativo.

Ci racconti un aneddoto del suo sindacato.

Il 3 maggio 2013 quale Sindaco ho potuto salutare a Manno, nella nostra Sala Aragonite, la Consigliera Federale Doris Leuthard, chiamata a tenere una relazione sulla politica energetica 2050 della Confederazione. Grazie alle misure scaturite dal Piano energetico intercomunale sviluppato con Agno e Bioggio e che stavamo per mettere in atto ho potuto esporre che nel nostro piccolo stavamo anticipando le grandi scelte di politica energetica a livello federale.

Cosa le piace maggiormente del suo Comune?

La cordialità della gente che vi abita.

 

Popolo e Libertà, 16.3.2016

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