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PPD MANNO
 

Senza italiano non è Svizzera

Una Svizzera che abbandona il plurilinguismo è una Svizzera che perde un valore fondamentale della propria identità

romano

La tendenza in molti Cantoni è preoccupante. La maggioranza tedescofona sta sacrificando francese e italiano in nome di un’anglificazione utilitarista. Occorre opporsi a beneficio di una Svizzera federalista che preservi le proprie peculiarità. Mi rallegro che il PPD Svizzero, con questa pubblicazione, entri in ottantamila case e conceda spazio anche all’italianità elvetica. La Svizzera non è Svizzera senza la componente italofona.

Si è appena aperto il 2015, anno elettorale per il Ticino sia a livello cantonale (aprile) sia a livello nazionale (ottobre). Nei prossimi mesi il PPD si presenterà all’elettorato con un bilancio d’attività positivo per il successo della Svizzera e dei suoi Cantoni. Non siamo sempre spettacolari e non gridiamo in ogni occasione, ma cerchiamo soluzioni e compromessi. E’ il modello svizzero: essere vincenti senza clamore e con modestia. Il nostro Paese è vincente quando è concreto, non quando è spettacolare. Occorre costruire maggioranze, non polarizzare bloccando tutto.

L’8 marzo, prima delle due tornate elettorali, il PPD dovrà superare un esame popolare. Giunge infatti al voto l’iniziativa “sostenere le famiglie, esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione”. In maniera assurda la maggioranza del Parlamento e il Governo, raccomandano al Popolo di respingere la proposta . Personalmente sono convinto che il Sovrano voterà un chiaro SI. Gli assegni per i figli e gli assegni di formazione vanno esentati dalle imposte. Non esistono compromessi o vie alternative. Quanto lo Stato giustamente dà alle famiglie, non deve pesare fiscalmente. Non si può dare con una mano e togliere con l’altra. Chi si oppone a questa iniziativa prende in giro le famiglie.

Mi piace pensare che sullo slancio di un successo l’8 marzo, i successivi appuntamenti elettorali regalino sorprese positive. La Svizzera ha bisogno del PPD. Un grazie di cuore a tutti coloro che nei Comuni e nei Cantoni si impegnano per la cosa pubblica.

LA POLITICA – Il giornale del PPD svizzero, 2.2.2015

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